Secondo Raffaele Cadorna,[276] nell'impossibilità di contattare il CLN, venne presa la decisione che facesse il miglior interesse dell'Italia. Furono letti per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Mussolini dal balcone del Municipio in occasione della sua visita alla città. La campagna aveva lo scopo di far raggiungere l'autosufficienza dell'Italia dall'estero per quanto riguardava la produzione del frumento (la cui importazione era causa diretta del 50% del deficit della bilancia dei pagamenti) e, più in generale, di tutti i prodotti agricoli. La decisione di dar corso pratico al comunicato fu presa da coloro che detenevano Mussolini nell'arco di poche ore, in un contesto in cui era molto difficile mettersi in contatto con Roma e far riunire il Comitato di Liberazione Nazionale. Secondo alcuni autori il re fu spinto a questa decisione anche al fine di salvare il destino della propria dinastia, che rischiava di essere considerata definitivamente compromessa col fascismo[senza fonte]. Tra le amanti accertate, le più conosciute rimangono Margherita Sarfatti, scrittrice e intellettuale ebrea che nel 1925 pubblicò in Inghilterra una famosa biografia di Mussolini,[298] e, per ultima, Claretta Petacci, che volle condividere la sua sorte durante gli ultimi giorni della Repubblica Sociale Italiana e che venne fucilata con lui. Cfr. A seguito di queste prese di posizione, viene espulso anche dal partito (è il 24-25 novembre 1914) e richiamato alle armi (agosto 1915). Mussolini: la nascita, la gioventù, la formazione. Salandra, ci fosse stato l’on. Massima decisione.», I bombardamenti chimici d'artiglieria e aerei proseguirono sia sul fronte Nord (sino al 29 marzo 1936) che su quello Sud (sino al 27 aprile), arrivando ad impiegare in totale circa 350 tonnellate di armi chimiche. Ancora oggi alcuni s'interrogano sulla legittimità dell'accaduto e sulle motivazioni che vi condussero. Renzo De Felice, O.O., vol. Visto, infatti, dall'interno, con gli occhi degli uomini che gli erano più vicini, il comportamento di Mussolini non appare dissimile da quello di Vittorio Emanuele III così come è stato descritto da Paolo Puntoni», Per la tesi a favore di una fuga, vedi anche, «(Dal capitolo "Il tiranno è morto", premettendo i seguenti fatti all'epilogo) Occorre cominciare appena un poco più indietro, nel momento in cui Mussolini – spinto da un cupo demone – si avvia con passi esitanti e già guidati da una sottile paura, a quella fuga che sarà, prima dell'altra, la sua vera morte. Domenico Venturini con prefazione di Amilcare Rossi. Il 25 e il 29 settembre incontrò Hitler, prima a Monaco e poi a Berlino. Proprio per scongiurare il rischio che la monarchia potesse sentirsi minacciata e dichiarare lo stato d'assedio e il passaggio dei poteri pubblici ai militari, la Confederazione generale del lavoro dichiarò concluso lo sciopero dopo solo 48 ore, invitando i lavoratori a riprendere la loro attività. XVIII, pag. [22] Nel periodo in cui Mussolini risiedette in Svizzera, abitò a Savosa, comune periferico a nord di Lugano, e partecipò al consolidamento dei muri sulla strada di Trevano, sulla Cassarate-Monte Brè e soprattutto alla costruzione della ferrovia Lugano-Tesserete. Da Badoglio a Graziani, la storia segreta degli uomini del Duce Da Pietro Badoglio a Rodolfo Graziani Da Mario Roatta a Ugo Cavallero La storia mai raccontata dei condottieri del regime Pietro Badoglio, Ugo Cavallero, Francesco Saverio Grazioli, e ancora Umberto di Savoia, Ettore Bastico e Carlo Favagrossa: chi erano i generali di mussolini? Altaforte, 2020) Con quest'articolo Mussolini, facendo leva sulla popolarità di cui godeva nel movimento socialista e sulla grande diffusione del giornale, di fatto costrinse la Confederazione Generale del Lavoro a dichiarare lo sciopero generale, strumento di lotta che determinava il blocco di ogni attività nel Paese, di cui il sindacato riteneva di dover fare uso solo in circostanze eccezionali. [84], Stando a documenti resi pubblici nel 2009, fu in questo periodo che l'allora tenente colonnello del servizio segreto militare britannico Samuel Hoare (futuro Segretario per gli Affari Esteri e successivamente Segretario degli Interni) prese accordi con Mussolini, fornendogli una retribuzione settimanale di 100 sterline in cambio dell'impegno a sostenere la linea bellica anche dopo la sconfitta di Caporetto. Infauste sponde", «Imbruniva quando una colonna di automobili lasciava la prefettura e usciva da Milano, la città in cui ormai tutti gli tendevano una trappola, i partigiani, i tedeschi, gli alleati. Il 2 agosto le sinistre indissero uno sciopero, definito da Turati "legalitario" ed organizzato fin dal 28 luglio,[120] contro le violenze delle camicie nere, che intervennero determinandone il fallimento[121]: a Milano, per esempio, gli squadristi dispersero i picchetti degli scioperanti e conquistarono i depositi dei tram, facendo circolare regolarmente i mezzi pubblici con la scritta "gratis - offerto dal Fascio". Alina Castro, figlia di Fidel Castro, fugge dall'isola di Cuba per raggiungere gli Stati Uniti. È invece quasi certo che le istanze di grazia presentate dai condannati non furono inoltrate direttamente a Mussolini per volontà di Alessandro Pavolini, il quale da un lato voleva impedire un eventuale "cedimento sentimentale" del duce e il conseguente placet alla grazia, e dall'altro intendeva risparmiare al duce l'angoscia della scelta, per lui "obbligata".[266]. Pur avendo all'inizio tutelato gli interessi della borghesia industriale, Mussolini respinse ogni ipotesi di collusione con essa. Sta di fatto che nonostante l'affermazione di un regime chiaramente dittatoriale, Mussolini riesce a conservare e, in alcuni momenti ad accrescere, la sua popolarità sfruttando abilmente alcune iniziative genericamente populistiche come la risoluzione dell'annoso problema della cosiddetta "questione romana", realizzando attraverso i Patti Lateranensi (11 febbraio 1929, firmati per conto del Vaticano dal cardinale Pietro Gasparri, segretario di Stato) la conciliazione tra lo Stato italiano e la Chiesa. 2444. Ascoltate! Frattanto il re, con parte della famiglia, Badoglio e i suoi principali collaboratori, fuggiva da Roma, ponendosi sotto la protezione degli ex nemici: in Puglia costituì un governo sotto supervisione alleata, che dichiarò guerra alla Germania il 13 ottobre. Le linee di rifornimento italiane passavano di fatti per Suez, e un blocco del Canale da parte britannica avrebbe reso proibitiva la logistica italiana attraverso il periplo dell'Africa. Le iniziali parziali vittorie si rivelarono tuttavia effimere, poiché la guerra si prolungò oltre il previsto, rivelando l'impreparazione, la disorganizzazione e le deficienze dell'esercito italiano. Nel "Rapporto Gasti" si legge, tra l'altro, «Attività esemplare, qualità battagliere, serenità di mente, incuranza ai disagi, zelo, regolarità nell'adempimento dei suoi doveri, primo in ogni impresa di lavoro e ardimento». Di fatto la neonata Repubblica Sociale Italiana (RSI) era uno Stato controllato dai tedeschi e a Mussolini venne concessa poca libertà di azione. Ciò frustrò gli intenti bellicosi ed insurrezionali di Mussolini che, sull'Avanti! L'Italia guadagnò territorialmente solo parte di ciò che le era stato promesso col patto di Londra e ciò, unito al generale malcontento post-bellico e alla terribile crisi economica dell'immediato dopoguerra, fece crescere il desiderio di un governo forte. La riunione fu improvvisamente interrotta quando un consigliere italiano entrò nella sala ed annunciò a Mussolini che in quel momento gli Alleati stavano per la prima volta bombardando pesantemente Roma. Il 14 marzo Mussolini presentò alla Camera un disegno di legge di riforma (poi approvato), col quale propose la riduzione a 400 del numero complessivo dei deputati, i quali sarebbero stati eletti in un unico collegio nazionale; la confederazione nazionale dei sindacati fascisti e le associazioni culturali abilitate si sarebbero occupate della presentazione delle candidature. A partire dal 15 febbraio 1942 giunsero in Russia numerosi rinforzi italiani a sostegno dell'avanzata tedesca: entro 5 mesi vennero inviati oltre 160.000 soldati. Nei miei lavori cerco sempre di trovare l’anima del luogo, coniugando passione storica, geografica e culturale". [99] Il 7 ottobre era a Fiume, dove ebbe colloqui con D'Annunzio. Cordiali Saluti Emanuele   Leggi di più, Biografieonline.it © 2003-2020 • La riproduzione dei testi è consentita citando la fonte secondo la Licenza Creative Commons Le tensioni italo-etiopiche erano dovute al disegno italiano di unificare territorialmente Eritrea e Somalia, a spese dell'Etiopia, e al desiderio etiopico di conquistare uno sbocco sul mare. Nella fattispecie i fascisti uccisi durante la campagna elettorale furono 18 e i feriti 147: cfr. Le elezioni si conclusero con una schiacciante vittoria della Lista Nazionale, tale da superare le aspettative dello stesso Mussolini, che sulla base delle informative ricevute dai prefetti si aspettava una percentuale di consensi di poco superiore al 50%. [senza fonte] Il 12 novembre, con l'articolo di fondo L'accordo di Rapallo, commentò abbastanza favorevolmente il trattato italo-jugoslavo firmato da Giolitti, con cui veniva creato lo Stato Libero di Fiume e la città di Zara veniva annessa all'Italia in cambio dell'abbandono di ogni rivendicazione sui territori dalmati. [286] Lo stesso Ferruccio Parri, capo del CLN, definì la vicenda "uno spettacolo da macelleria messicana" e Pertini dichiarò: «A Piazzale Loreto l'insurrezione si è disonorata». [28] In Svizzera lasciò libero il posto di corrispondente del giornale italiano Avanguardia Socialista; tale incarico venne assegnato al giovane socialista Luigi Zappelli, che già aveva conosciuto[29]. 5. [106] In giugno si schierò a favore di Giolitti, con il quale in ottobre s'incontrò per la risoluzione della questione di Fiume: pur biasimandolo per aver ritirato le truppe dall'Albania, gli fece capire che un accordo con i liberalconservatori era possibile. [104] All'inizio del 1920 Mussolini s'impegnò per aumentare i propri consensi nel nord-est, e in particolare a Trieste, città di frontiera dove convivevano non senza attriti italiani e slavi. [279] I corpi arrivarono così in piazzale Loreto verso le 3 della notte. [128] Rimase a Milano (dove una telefonata del prefetto lo avrebbe informato dell'esito positivo) in attesa di sviluppi e si recò a Roma solo in seguito, quando venne a sapere del buon esito dell'azione. Trenta anni fa eravamo in carcere assieme, legati da un'amicizia che paresse sfidare le tempeste della vita... Oggi eccoci entrambi confinati nella stessa isola: io per decisione sua, egli per decisione del re e delle camarille di corte, militari e finanziarie, che si sono servite di lui contro di noi e contro il popolo e che oggi di lui si disfano nella speranza di sopravvivere al crollo del fascismo.». Mussolini venne fermato insieme a Corridoni durante una manifestazione, duramente percosso dalla polizia, cui si unirono gli insulti e la gogna della folla borghese nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele II.