LA PANNICULOPATIA O CELLULITE
La cellulite è un disturbo che interessa l’ipoderma, un tessuto che si trova al di sotto del derma, e che ha natura prevalentemente adiposa. La conseguenza è l’aumento del volume delle cellule adipose, della ritenzione idrica e della stasi di liquidi negli spazi intercellulari.
L’insorgere della cellulite può essere dovuto a cause molto diverse:
- cattiva alimentazione
- uso di farmaci (pillola anticoncezionale)
- fumo
- genitorialità.
La cellulite, non è un semplice inestetismo, ma rappresenta una situazione patologica dinamica che si sviluppa in quattro stadi.
- 1° Stadio (cellulite edematosa)
Caratterizzata da un gonfiore dovuto al ristagno di liquidi e dall’accumulo di grasso. La cute è ancora tesa ed elastica. Difficile riconoscerla ad occhio nudo. - 2° Stadio (cellulite fibrosa)
L’epidermide assume un colorito spento, si arrossa se compressa e assume il cosiddetto aspetto “a buccia d’arancia” se viene stretta fra le dita. Spesso sono presenti capillari dilatati (teleangectasie), anche in forma ramificata. Sono tutti sintomi di cattiva ossigenazione, fragilità vasale e difficoltà a smaltire i grassi. Inizia il processo di nodulazione che se non contrastato può far portare la cellulite allo stadio successivo. - 3° e 4° Stadio (cellulite sclerotica)
Vi è forte rallentamento del flusso sanguigno e linfatico, con noduli aumentati e dolenti al tatto. La fibrosi iniziale si è trasformata in vera e propria sclerosi dei tessuti che hanno ingabbiato in grossi ammassi duri i micronoduli precedenti. Il numero dei capillari dilatati, quasi sempre presenti, aumenta. Qua e là appaiono degli ematomi, segno di fragilità capillare; la superficie cutanea non è più omogenea e levigata ma presenta il tipico aspetto “a materasso”, è fredda al tatto a causa dell’insufficienza circolatoria, è dolente se viene toccata anche con modesta pressione e, se viene compressa, lascia una depressione che scompare solo dopo alcuni secondi. Questa è la cellulite agli stadi più avanzati.
LIPO CAVITAZIONE, IL TRATTAMENTO CHE ELIMINA LA CELLULITE
La lipocavitazione medica è un trattamento non chirurgico e non invasivo che permette di eliminare la cellulite perché riduce lo spessore delle adiposità localizzate presenti in qualsiasi parte del corpo attraverso l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza che provocano l’implosione delle cellule adipose che in seguito vengono eliminate.
Gli effetti degli ultrasuoni a bassa frequenza sono:
- stimolazione della circolazione sanguigna locale
- miglioramento del trofismo cutaneo
- ossigenazione cellulare
Le aree del corpo su cui viene applicata più frequentemente l’ultrasuonoterapia, per eliminare la cellulite, sono quelle aree nelle quali vi è una maggiore concentrazione di adipe, come cosce, polpacci, glutei, braccia ed addome, schiena (maniglie dell’amore). Il trattamento di lipocavitazione, la cui durata non deve superare i 60 minuti a settimana, viene effettuato utilizzando gel contenenti principi attivi, che favoriscono l’azione degli ultrasuoni. Una delle peculiarità degli ultrasuoni infatti è quella di favorire la penetrazione di sostanze e principi attivi sottocute. Una volta terminata la lipocavitazione, bisogna eliminare le tossine e, per far ciò, è necessario procedere con uno tra questi trattamenti linfodrenanti della durata di 30 minuti:
- radiofrequenza
- pressoterapia
- massaggio manuale
Al termine è consigliato bere molta acqua.
Generalmente i primi risultati dei nostri protocolli anti cellulite usi vedono già dopo le prime 2-3 sedute.
È importante sapere che per contrastare efficacemente la cellulite è consigliabile avere uno stile di vita sano, alimentarsi correttamente e bere almeno 2 litri di acqua al giorno.