TUTTI I DIRITTI SUI TESTI SONO RISERVATI. I due appartengono alle due famiglie rivali e questo preclude ogni naturale svolgimento della trama amorosa. Sonno insonne, che è quel che non è! Visto che il romanzo di Eco è stracolmo di citazioni, anche non coeve col periodo storico in cui è ambientato, a noi piace pensare che la scelta della frase conclusiva sia un omaggio proprio a Shakespeare, a questo passo del. Romeo e Giulietta è qualcosa di più di un classico. (Romeo, atto I, scena I), – L’amore è vaporosa nebbiolina formata dai sospiri; se si dissolve, è fuoco che sfavilla scintillando negli occhi degli amanti; s’è ostacolato, è un mare alimentato dalle lacrime degli stessi amanti. FRASI "Insegnami come posso non pensare più. Il progetto è semplice: Giulietta deve chiedere ai genitori di potersi recare da fra’ Lorenzo per confessarsi. Persino i più giovani e giovanissimi sono a conoscenza, più o meno, delle vicende che hanno animato i … Se incostante tu sei, come ti dicono, che può importare a te del mio Romeo, che a tutti è noto per la sua costanza? Romeo e Giulietta si stanno parlando nella notte, al chiaro della luna. Frasi Shakespeare. Ridono della velocità con il giovane Montecchi si innamori e delle sue pene. Per questo nella quarta scena dell’atto si intrattiene anche con la balia di Giulietta, che fa da intermediaria tra i due. Infrangila, la legge, e prendi questo! (Giulietta parlando di Romeo omicida di Tebaldo, atto III, scena II), – Non c’è mondo per me, Frate Lorenzo, aldilà delle mura di Verona: c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno; bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo; e l’esilio dal mondo vuol dir morte. Un libro di questo genere, stando alla celebre definizione di Italo Calvino, è un romanzo che non ha mai smesso di dire quel che ha da dire, cioè una storia in cui si può sempre scovare un’interpretazione o un messaggio nuovo. (Paride, atto IV, scena I), – Tutti i preparativi da noi fatti per la festa, distratti dal lor fine, servano adesso a un tetro funerale; siano i nostri strumenti musicali meste campane. Principe: Eilhà,dico a voi, non uomini ma bestie, che spegnete il fuoco della vostra maledetta rabbia nelle rosse fontane delle vostre vene. La storia dei due amanti veronesi, infatti, non solo ha ancora tanto da dirci, ma riesce a sintetizzare in maniera forse irripetibile alcuni dei sentimenti tipici di una importante fase della vita dell’uomo. (Romeo, atto II, scena VI), – Codesti subitanei piacimenti hanno altrettanta subitanea fine, e come fuoco o polvere da sparo s’estinguono nel lor trionfo stesso, si consumano al loro primo bacio. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Sperperiamo le nostre luci invano, come le lampade di giorno. E sicuramente Romeo e Giulietta appartiene al novero di questi libri, anche se, come dicevamo, nelle pagine della celebre tragedia shakespeariana si scorge anche qualcosa in più. Shakespeare nel 1597 – 98 (la data di stesura del dramma è soggetta ancora a forti indagini) con Romeo and Juliet si impone caparbiamente con questo cocktail assurdo e semplice. Eppure altro non desidero se non ciò che già possiedo; il cuore mio, allo stesso modo del mare, è privo di limiti; e ancora come il mare il mio amore è profondo: più te ne do e più ne ho, poiché entrambi sono infiniti. – L’amore è vaporosa nebbiolina formata dai sospiri; se si dissolve, è fuoco che sfavilla scintillando negli occhi degli amanti; s’è ostacolato, è un mare alimentato dalle lacrime degli stessi amanti. Una di quelle battute la vedremo anche nel prossimo paragrafo, una battuta che riflette ancora sull’importanza del nome. Romeo li lascia in parte fare, ma non demorde. TITOLO: Romeo e Giulietta AUTORE: Shakespeare, William TRADUTTORE: Raponi, Goffredo CURATORE: Alexander, Peter; Raponi, Goffredo NOTE: Tragedia in un prologo e 5 atti. Ride delle cicatrici colui che non è mai stato ferito. (Romeo e Giulietta) Rinuncia al tuo potere … Quella di Romeo e Giulietta è, senza dubbio, la storia d’amore più famosa di tutti i tempi. Pensate per un attimo, ad esempio, ad un classico del tardo romanticismo come il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. Tu parli di pace spada in pugno? Perché lui è diverso dai suoi amici: lui sa cos’è il mal d’amore. È l’oriente, lassù, e Giulietta è il sole! – si chiede – Resto zitto ad ascoltarla oppure le rispondo?». È alla finestra e, pensierosa, parla tra sé e sé, tanto è vero che Romeo, in un primo momento, è titubante. Il titolo del romanzo viene, infatti, dalla citazione latina che chiude il volume: «Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus». (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Romeo, Romeo! Cinque memorabili storie d’amore nei libri, Le migliori opere di William Shakespeare secondo i nostri lettori, Storia semiseria e illustrata della filosofia occidentale, Il bacio nell’arte: 21 quadri e sculture famose, Orto verticale: come realizzarlo col fai da te, 100 canzoni allegre italiane e straniere che vi miglioreranno la giornata, Cinque piante da balcone per creare un orto urbano, Cinque GIF animate per dare il buongiorno, Cinque film e programmi televisivi con Hayley Atwell, Cinque brani per violoncello che vi faranno innamorare di questo strumento, Cinque grandi classici da leggere in lingua originale. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Sarai stanco amore, perché è tutto il giorno che cammini nella mia testa. (Giulietta, atto III, scena II), – Per celebrare i riti dell’amore gli amanti vedon bene anche di notte, illuminati dalla lor bellezza; perché se è vero che l’amore è cieco, il buio della notte è il suo elemento. Cioè: «Roma antica esiste solo nel nome, possediamo soltanto nudi nomi». Ma che con Shakespeare condivide comunque qualcosa. Parole che, tra l’altro, trovano un’eco moderna in decine di film, romanzi, canzoni (a noi, rileggendo le parole del frate, è venuta immediatamente alla mente Father and Son di Cat Stevens). O tutto prima creato dal nulla! (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Finalmente la sua attesa viene ricompensata, e assistiamo alla celeberrima scena del balcone. Lui si è appena lanciato in un lungo soliloquio, iniziato subito dopo aver avvistato la sua amata alla finestra e introdotto dalla frase: «È l’oriente, lassù, e Giulietta è il sole!». (Giulietta, atto II, scena II), – Rinuncia dunque, Romeo, al tuo nome, che non è parte della tua persona, e in cambio prenditi tutta la mia. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), Frasi di Romeo e Giulietta: le 47 più belle e famose, Frasi di Chiara Lubich: aforismi, citazioni, Frasi di Victor Hugo: citazioni e aforismi, Frasi di Martin Luther King: aforismi e citazioni, Frasi di Seneca: aforismi, citazioni celebri, Frasi di Voltaire: citazioni e aforismi celebri, Frasi di William Shakespeare: 109 citazioni celebri, Frasi di Jim Morrison: citazioni, aforismi celebri, Frasi di Aristotele: citazioni, aforismi celebri, Frasi di Oscar Wilde: aforismi, citazioni. E' un film del 1996 con Leonardo DiCaprio, Claire Danes, John Leguizamo, Harold Perrineau e Pete Postlethwaite. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne possiedo, perché entrambi sono infiniti. Odio amoroso! Perché modificò la citazione? (Romeo e Giulietta), Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia. Come forse ricorderete, Romeo e Giulietta sono infatti due ragazzi molto giovani, di Verona. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte. Non essere la sua ancella, poiché la luna è invidiosa. Disperato dolor trova sua cura nell’altrui pena. Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu. Occhi rinnegatelo, perché non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Se l’amore è cieco tanto meglio: si accorda con la notte. (Frate Lorenzo, atto II, scena VI), – Solo chi è povero può calcolare quanto possiede; ma l’amore mio è giunto a tale eccesso di ricchezza, che ormai non saprei più tenere il conto della metà di tanto mio tesoro. Anche chi non ha mai avuto il piacere di vedere in scena una sua opera, non può non aver mai sentito parlare di Romeo e Giulietta o non aver mai citato alcune delle frasi di Shakespeare sull’amore. (Romeo, atto II, scena II), – Agli spergiuri degli amanti – dicono – ride anche Giove. (Giulietta, atto II, scena II), – D’ora in avanti tu chiamami “Amore”, ed io sarò per te non più Romeo, perché m’avrai così ribattezzato. D’altronde lei sospira proprio pensando a lui, a Romeo, come dimostrano le parole che trovate qui di seguito, entrate nella storia della letteratura. Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti. (Giulietta, atto II, scena II), – L’amore corre ad incontrar l’amore con la gioia con cui gli scolaretti fuggon dai loro libri; ma l’amore che deve separarsi dall’amore ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola… (Romeo, atto II, scena II), – Separarci è un dolore così dolce che non mi stancherei, amore mio, di dirti “buona notte” fino a giorno. Ovviamente non si considera un genio. Ma perché non usò la parola “Roma” e scelse invece quello della “rosa”? Che vuol dire "Montecchi"? Cinque cose belle è una guida alla bellezza: ogni giorno racconta, tramite cinquine, le cose belle che esistono nel mondo dell'arte, della narrativa, dei videogiochi, della tecnologia, dello sport, della cucina e dei viaggi. Ma ha una sua funzione: quella di fornirci un personaggio maschile che ha già conosciuto l’amore e la sofferenza e quindi, da questo punto di vista, è più maturo dei suoi giovani amici. Note legali, termini di utilizzo, fotografie, La frase di Benvolio all’inizio del secondo atto, Quando Mercuzio e Benvolio scherzano su Romeo, Altre 50 frasi da Romeo e Giulietta, oltre alle 5 già segnalate. (Coro, dal Prologo), – Che! (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Con le ali dell’amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all’amore e ciò che amor vuole amore osa. Tra le due casate è in atto una faida che prosegue da molto tempo e che il principe della città veneta è intenzionato a chiudere, con le buone o con le cattive. Prendi un altro nome. Libera i tuoi occhi e guarda altre bellezze. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Tu sei sposato alla calamità. (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. Con Fazi Editore ha pubblicato, nel corso degli anni, due libri: You have entered an incorrect email address! (Romeo, atto V, scena I), – Com’è vero che gli uomini, morendo, hanno un fugace tratto di letizia: uno sprazzo, che quelli che li vegliano soglion chiamare “il lampo della morte”. (Tebaldo, atto I, scena I), – Oh, dico a voi, non uomini, ma bestie, che spegnete la perniciosa rabbia che v’infiamma nelle vermiglie polle sgorganti dalle vostre vene! Citando frate Lorenzo: «Il miele più dolce nausea per la sua stessa dolcezza…», penso a Shakespeare che fa tesoro di questo dettame. Nel terzo atto, infatti, Romeo verrà coinvolto suo malgrado in una rissa che vedrà la morte del suo amico Mercuzio, che lo stesso Romeo vendicherà uccidendo Tebaldo, cugino di Giulietta. La frase con cui Giuletta introduce l’argomento del nome usa, come metafora, una rosa. Romeo: “Io giuro il mio amore sulla luna”. Romeo e Giulietta - William Shakespeare. William ShakespeareTitolo originale Romeo and Juliet(Inglese, 1597) Romeo e Giulietta è una tragedia di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596, tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d'amore più popolari del mondo. (Romeo, atto II, scena II), – Due luminose stelle, tra le più fulgide del firmamento avendo da sbrigar qualcosa altrove, si son partite dalle loro sfere e han pregato i suoi occhi di brillarvi fino al loro ritorno… E se quegli occhi fossero invece al posto delle stelle, e quelle stelle infisse alla sua fronte? (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Insegnami a scordarmi di pensare. Vanità seria! Romeo e Giulietta, Shakespeare. Titolo origi-nale: “The most excellent and lamentable tragedy of Romeo and Juliet”. (Giulietta, atto II, scena V), – Congiungi tu, con le parole sante, le nostre mani, e poi venga la Morte, la gran divoratrice dell’amore, a far di noi tutto quello che vuole. Perciò ama moderatamente: l’amore che dura fa così. Frase postata in Frasi per ogni occasione (Frasi TVB) Amami, odiami, entrambe sono a mio favore: se mi ami sarò sempre nel tuo cuore; se mi odi sarò sempre nella tua mente! (da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare), – Eppure altro non desidero se non ciò che già possiedo; il cuore mio, allo stesso modo del mare, è privo di limiti; e ancora come il mare il mio amore e’ profondo: più te ne do e più ne ho, poiché entrambi sono infiniti.